Riconoscere il migliore olio extravergine di oliva può non essere un’operazione non facile: sul mercato, sia esso reale (negozi, supermercati, boutique) o virtuale (e-commerce e shop online), la scelta è davvero molto ampia e non sempre è possibile conoscere a fondo le caratteristiche del singolo prodotto per assicurarsi di portare in tavola il migliore olio extravergine di oliva. Eppure, la posta in gioco è molto alta: sapere fare una scelta oculata significa mettere a disposizione di chiunque ne faccia uso un prodotto non solo buono al palato ma anche sano e genuino per la salute di tutti; al contrario, non avere a disposizione abbastanza strumenti per acquistare il migliore olio extravergine di oliva significa mettere a rischio non solo il gusto (e, dunque, la buona resa di un pasto) ma anche la salute di grandi e piccini.
In questo articolo, pertanto, abbiamo messo insieme una serie di trucchi da tenere sempre in considerazione quando si decide di acquistare un olio extravergine di oliva, soprattutto se il produttore è nuovo o se non si è mai deciso di optare per un particolare genere di olio extravergine di oliva. Il nostro obiettivo è infatti quello di dare a tutti i consumatori gli strumenti per meglio conoscere il prodotto, rendendoli veramente consapevoli e in grado di scegliere, tra tanti, solo il migliore olio extravergine di oliva presente sul mercato. Iniziamo!
Come riconoscere il migliore olio extravergine di oliva? Attiva tutti i sensi!
Il metodo più attendibile per scovare il miglior olio extravergine di oliva tra tanti è, senza dubbio, quello di usare tutti i nostri sensi per avere una panoramica totale ed esauriente del prodotto che ci si trova davanti. Iniziamo, dunque, dalla vista: l’aspetto visivo dell’olio extravergine di oliva deve tendere al verde o al giallo. Di solito, quello più scuro, purché mantenga un aspetto “brillante”, è più giovane, mentre quello più chiaro è più datato. Inoltre, si può valutare la densità dell’olio extravergine di oliva facendolo scorrere sopra un cucchiaio e osservandolo in controluce: in tal caso, il migliore olio extravergine di oliva ha una corposità e un grado di densità medio. Per quanto riguarda il gusto, i sentori, gli aromi e il retrogusto del migliore olio extravergine di oliva danno una percezione di fruttato che a seconda della maturazione dell’oliva, delle selezioni e blend, di cultivar, può essere intenso, medio o dolce. Passiamo infine all’olfatto: L’olio extravergine di oliva di qualità emette profumo di erba fresca appena tagliata e deve avere il caratteristico odore di olive fresche, mentre un olio EVO senza odore o che emette odore di chiuso è vecchio, mal conservato o contraffatto.
Leggi l’etichetta per riconoscere il migliore olio extravergine di oliva
Come abbiamo già avuto modo di dire, l’etichetta rappresenta un vero e proprio biglietto da visita per riconoscere il migliore olio extravergine di oliva quando non vi sia possibilità di attivare tutti i sensi come abbiamo descritto qui sopra. Si tratta, infatti, di una carta d’identità parlante del prodotto che ci si trova davanti, la cui assenza deve fare insospettire chiunque: al suo interno sono contenute informazioni importantissime che vanno dalle caratteristiche nutrizionali a quelle legate al territorio di produzione, dalla composizione fino alle eventuali diciture.