La marmellata di arance è un prodotto che piace a grandi e piccini. Il suo gusto inimitabile, dolce ma con qualche venatura di amaro, cremosa ma con le scorzette a solleticare il palato, non solo è perfetta per tutte le portate di un menu (cocktail compresi), ma è anche foriera di nutrienti che sono fondamentali per la salute dell’essere umano. Eppure, si fa presto a dire “marmellata di arance”: si tratta di una conserva, infatti, che non solo è entrata nella nostra tradizione culinaria ma che, proprio per questo motivo, si è nel tempo evoluta, passando da un prodotto molto grezzo e poco dolce a qualcosa che, per limiti di legge, deve rispettare ingredienti e processi di produzione.
Ma per preparare la marmellata di arance, la vera ricetta siciliana fornisce spunti inimitabili che devono essere seguiti alla lettera, per attenersi al canone della tradizione (e, dunque, per giovare del massimo del gusto). La Sicilia, infatti, è la prima regione italiana per produzione di arance: chi meglio di lei sarebbe in grado di spiegarci come si prepara l’omonima conserva? In questo articolo pertanto vediamo per le marmellata di arance la ricetta siciliana, scoprendo insieme un mondo fatto di tradizioni antiche e di amore per la propria terra. Iniziamo!
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Marmellata arance ricetta siciliana: gli ingredienti
Per preparare la marmellata di arance secondo la ricetta siciliana è sufficiente di dotarsi di pochissimi ingredienti, a patto che siano tutti freschissimi e di ottima qualità. Quel che serve sono 36 arance, 2 limoni bio, zucchero e acqua quanto basta. Questa è la base, molto semplice, per ottenere una marmellata di arance secondo la ricetta siciliana che sia in grado di esaltare tutte le qualità (olfattive, gustative e tattili) di questo meraviglioso frutto dell’isola più assolata d’Italia.
Marmellata arance ricetta siciliana: la preparazione
Per prima cosa è necessario preparare le bucce delle arance. Per farlo, è necessario prendere il frutto intero, lavarlo, bucarlo sulla buccia con una forchetta e metterlo a bagno in acqua fredda per tre giorni, avendo cura di cambiare l’acqua ogni mattina, pomeriggio e sera. Trascorsi i tre giorni, le bucce delle arance immerse nell’acqua risulteranno morbide ma soprattutto addolcite e, per questo, pronte per essere utilizzate.
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A questo punto si deve eliminare la parte del picciolo dell’arancia, tagliare a pezzettoni e frullare tutti i frutti, buccia compresa, fino a ottenere una purea succosa. Ora è il momento di pesare la quantità di liquido ottenuto e, per ogni chilo, aggiungere un eguale quantitativo di zucchero e il succo dei due limoni. Infine, basterà versare la purea in una pentola a lasciare scaldare a fiamma viva: una volta giunto a ebollizione, abbassare la fiamma al minimo e lasciare cuocere per 3 ore, mescolando ogni 10-15 minuti. A conclusione del processo, spegnere il fuoco e versare la marmellata ancora bollente nei barattoli di vetro, chiudendo subito i barattoli e capovolgendoli a testa in giù, al fine di ottenere il sottovuoto.