Secondo una famoso detto, mangiare le arance la sera equivale a mangiare una buona dose di piombo. A questo si aggiunge il leit motiv che, invece, mangiare le arance di mattino è buona cosa, così come farlo anche a pranzo. Ma fin dove si spinge la realtà e da quale momento in poi inizia la diceria?
In questo articolo cerchiamo di capire se mangiare le arance la sera fa veramente male o se, invece, non causa problemi all’organismo, esattamente come mangiare le arance nel resto della giornata, dalla colazione al pranzo fino anche alla merenda. Iniziamo!
Mangiare le arance fa bene
Iniziamo da una premessa: mangiare le arance, così come gli agrumi, così come la frutta in generale, non può che fare bene. Le arance in particolare sono infatti ricche di fibre e di acqua; a questo si aggiunge il fatto che rappresentano una eccezionale fonte di vitamine C, A e B, di antiossidanti e di minerali, al punto che mentre in inverno aiutano a combattere i raffreddori e le forme influenzali, in estate sono ottime bevande dissetanti perché ad alto contenuto di acqua.
Gli agrumi, poi, sono importanti per il loro contenuto in flavonoidi, polifenoli sempre più studiati per il loro potenziale ruolo protettivo sulla salute in grado di diminuire il rischio di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e tumori.
Mangiare le arance la sera
Ma, giunti, a questo punto, la domanda sorge spontanea: mangiare le arance la sera fa male? Ebbene, nonostante il detto lo sostenga, non ci è, tuttavia, nessuna prova scientifica che dimostri che mangiare arance la sera (e gli agrumi in genere) faccia male, né che siano da consumare in specifici momenti della giornata o che possano influenzare in modo negativo la digestione per individui in salute.
Di certo, è bene riconoscere una cosa: come tutti gli agrumi, anche le arance sono portatrici di succo che è acido. Pertanto, il loro consumo la sera, specie durante o a fine di un pasto abbondante, è sconsigliato per chiunque soffra di reflusso gastroesofageo: in tal caso, infatti, mangiare il frutto o bere succo d’arancia potrebbe aumentare i sintomi fastidiosi del reflusso, procurando dolore retro-sternale e bruciante risalita del contenuto gastrico. Allo stesso tempo, tuttavia, è bene notare che gli agrumi non sono gli unici responsabili di tale fenomeno; altri cibi, come cioccolato, menta, mirtilli, ma anche limone, cedro, mandarino, mandarancio, pompelmo, mapo e lime, possono, infatti, provocare un peggioramento della sintomatologia.