La stagione fredda ci dà lo spunto perfetto per realizzare e bere, anche più volte al giorno, un’ottima spremuta d’arance fresche di stagione, per allontanare i malanni e fare bene al nostro organismo. Sì, perché i benefici della spremuta di arance sono moltissimi e interessano non solo il nostro sistema immunitario (che, grazie all’alto apporto di vitamina C, viene rinforzato) ma anche tutto il nostro corpo, in quanto la spremuta di arance fresche è una bevanda ricca di proprietà antiossidanti e antinfiammatorie che aiutano a combattere l’invecchiamento cutaneo e migliorano la circolazione.
Ma si fa presto a dire “spremuta di arance”: come si prepara una bevanda a base di arance fresche che non sia solo sana ma che sia anche (e soprattutto) buona? Quali consigli bisogna seguire per un risultato di grande gusto? E, ancora, quali sono i benefici di una spremuta d’arancia per noi e per i nostri cari? Vediamo tutto in questo articolo!
1. Quali arance usare
Le arance presenti sul mercato sono moltissime, ma solo le arance di Sicilia, con la loro storia e la loro qualità, sono quelle più adatte per creare una spremuta di arance buona e salutare. Eppure, bisogna fare attenzione: nella grande vastità di assortimento, infatti, non tutte le arance di Sicilia sono adatte per essere spremute. Tra queste è bene usare solo quelle di calibro più piccolo che per lo più hanno una buccia fine e una polpa succosa, che quindi meglio si presta a offrire più nettare. Quelle dal calibro più grande, e di solito caratterizzate da una scorza più dura, sono invece perfette per essere mangiate alla fine di un pasto o come salutare merenda tra metà mattinata e metà pomeriggio.
2. Spremere e conservare: qualche trucco
Arriviamo, ora, alla pratica: solo dopo avere scelto tra le arance di Sicilia da spremere quelle perfette per una spremuta di arancia, è bene tenere a mente qualche piccolo trucco per arrivare a un prodotto finito di grande qualità. Considerato che per riempire un bicchiere bastano circa 2 arance, per prima cosa è bene riportare la temperatura delle arance a quella dell’ambiente: quindi, niente frutti freddi, di frigo o di balcone. Una volta alla giusta temperatura, è possibile far rotolare le arance su un ripiano schiacciandole leggermente con il palmo della mano una per una prima di tagliarle a metà: questa operazione le ammorbidirà ulteriormente e permetterà di ottenere più succo.
Per spremere le arance poi è possibile utilizzare un semplice spremiagrumi manuale o uno elettrico, ma non frullatori o centrifughe. A conclusione dell’operazione, è possibile raccogliere la polpa in eccesso non filtrata e inserirla nel succo per un sapore ancora più intenso, ma se non si vuole avere la sensazione della polpa sulla lingua la si può lasciare da parte. Ultimo ma non ultimo, è meglio evitare di aggiungere zucchero, ma è possibile aggiungere qualche goccia di succo di limone, anche lui tagliato al momento.
E per la conservazione? Ahimè, la spremuta d’arancia non può essere conservata, se si vogliono assimilare le sue proprietà e, soprattutto, se si vuole consumare una bevanda dal gusto gradevole. Con il passare del tempo, infatti, il processo di ossidazione tende a far azzerare il livello di Vitamina C e, soprattutto, rende la spremuta amara al gusto.
3. Spremuta d’arancia: i benefici
Come abbiamo già avuto modo di dire, i benefici della spremuta di arancia vanno soprattutto nella direzione dell’innalzamento delle nostre difese immunitarie grazie a un alto contenuto di vitamina C. Ma non è tutto: una spremuta di arancia migliora la pelle, previene i danni causati dai radicali liberi all’apparato cardiocircolatorio, riducendo l’ipertensione e migliorando l’elasticità dei vasi sanguigni e aiuta a migliorare i problemi provocati dalla cattiva digestione, stabilizzando le funzioni intestinali. Infine, le ricerche recenti dimostrano che un’assunzione elevata di vitamina C aiuta a ridurre le possibilità di insorgere di alcune forme tumorali.
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